"Lei sta all’orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l’orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l’Utopia? A questo serve: a camminare!" (Eduardo Galeano)

mercoledì 26 settembre 2007

INTERVENTO VARIAZIONI BILANCIO

Un commento in merito alle variazioni di bilancio effettuate dalla giunta.
Innanzitutto volevo specificare che queste variazioni non sono solo a salvaguardia degli equilibri di bilancio, ma operano un cambiamento abbastanza profondo al bilancio variando i saldi di 6.800.000 euro, quasi il 10%.
Entrando più nello specifico, sul lato dell’entrate si è registrato il mancato pagamento da parte dell’ente fiera dell’Ici. L’aggiustamento in bilancio è più che giusto ed è ispirato ai corretti principi contabili internazionali, però in commissione sono rimaste inevase le risposte che riguardano sia le intenzioni di fiera che dell’attuale giunta in merito. L’assessore Tizzoni ha riferito che esiste un buon clima di collaborazione e questo è senz’altro un fatto positivo, ma fino a dove si spinge la collaborazione su questo tema? Ovvero: l’ici è un’imposta e in quanto tale è dovuta secondo parametri e leggi che la regolano. Spero che non si scenda in trattativa su questo punto, infatti è essenziale garantire questa entrata strutturalmente al bilancio comunale per il futuro della nostra città. Poi, da non sottovalutare, vi è un fattore di equità sociale in questa questione. Cosa direbbero i cittadini e le imprese che pagano regolarmente l’imposta? Si creerebbero delle disparità anche perché per l’ente fiera quel milione di euro rappresenta un costo marginale ed è giusto che contribuisca anch’esso alle finanze comunali poiché usufruisce di tanti servizi messi a disposizione dal nostro comune.
Sempre sul lato dell’entrate si è registrato un ammanco di 5 milioni e mezzo di euro dovuto allo stop di alcuni piani integrati di intervento. Ma quali? Non sono specificati da nessuna parte e neppure l’assessore ha saputo darci risposta in merito. certamente è giusto che la giunta appena insediatasi faccia una ricognizione dello stato dell’arte dei progetti già in essere, però questa decisione si riflette molto negativamente sulle finanze comunali provocando, insieme alla contemporanea rinuncia di accensione mutui per 2.300.000 euro, praticamente uno stop dell’attuale piano delle opere pubbliche con mancati investimenti per 6.800.000 euro. Non è una cifra irrisoria per nulla. Entrando nello specifico delle opere più importanti stralciate, troviamo l’eliminazione della nuova strada che collega via Cantù con via Lainate. Per intenderci, la nuova strada che avrebbe dovuto collegare la rotonda dell’ospedale di Passirana con via Lainate completando la tangenzialina già presente. Un intervento che, posticipandolo, non risolve per l’ennesima volta i problemi della viabilità di Passirana e degli automobilisti che percorrono quelle strade quotidianamente. Non mi sembra questo un intervento di destra o di sinistra, mi sembra un intervento che risponde pienamente al miglioramento della mobilità dei nostri cittadini indipendentemente dal colore politico. Come anche in questa direzione andrebbe l’intervento riguardante la mobilità ciclabile in via Marconi, Pace e De Gasperi con annessa soprattutto al messa in sicurezza degli incroci e delle predette strade dove spesso si verificano incidenti mortali. I progetti tra l’altro sono stati già approvati in via esecutiva, manca soltanto il bando di gara per l’assegnazione dei lavori. E così via si possono citare altre opere. Una scelta sbagliata rimandare queste opere essenziali alla sicurezza e al traffico di alcuni quartieri della città. Queste opere soffrono già strutturalmente di lungaggini burocratiche e questa variazione che andiamo a votare non aiuta certamente a migliorare la situazione. Infine mi fa piacere che non siano stati rilevati debiti fuori bilancio e lo stesso assessore abbia detto nella sua relazione che ho ascoltato attentamente che vi è stata una gestione oculata delle spese, segno del buon operato della giunta precedente.

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