"Lei sta all’orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l’orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l’Utopia? A questo serve: a camminare!" (Eduardo Galeano)

giovedì 29 gennaio 2009

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/01/09

Ieri sera consiglio comunale molto agitato sebbene i punti in discussione fossero pochi, ma andiamo con ordine. Nella prima ora di interpellanze e mozioni, si è discussa la mozione del PD che proponeva di destinare i soldi ricavati dalle multe anti-prostitute ad azioni di recupero delle donne oggetto di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. La mozione ha visto il voto contrario della maggioranza con la motivazione che non è necessario destinare questi soldi a questo tipo di lavoro, poichè nel piano d'area del rhodense è già previsto un lavoro analogo. In realtà non è così, infatti il comune di Rho dall'anno scorso (quando si è deciso di non rinnovare la convenzione con l'associazione Lule), non ha nessun tipo di accordo in atto con alcuno dei tanti organismi che svolgono questa attività. Vi è poi stata la discussione sul tema scuola, argometno richiesto dalle forze di minoranza per sondare l'impatto della riforma sulla scuola. Quasi ovvie le posizioni espresse da ciascuna forza politica riguardo alla riforma, ma mi preme sottolineare una situazione che invece riguarda la situazione delle scuole rhodensi. E' ormai da 4 mesi che il sistema di prenotazione e di pagamento dei buoni pasto delle mense scolastiche non sta funzionando. Qui trovate un breve stralcio del mio intervento. Finita la discussione, si è passati alla discussione delle modifiche del regolamento per l'inserimento di anziani in lavori socialmente utili. La modifica apportata è stata minima e dovuta in parte al recepimento di alcuni bisogni degli stessi anziani, ma è proprio qui che si è accesa la miccia all'interno della maggioranza. Dopo una breve discussione si è passati al voto, ma le consigliere di Forza Italia Borghetti e Papasodaro hanno abbandonato l'aula facendo in tal modo mancare il numero legale della votazione. E' chiaro che il loro dissenso non è dovuto alla modifica del regolamento anziani, ma è espressione di un più ampio dissenso che si sta creando intorno al sindaco Zucchetti, costretto anche a ritirare la delibera del teleriscaldamento per incomprensioni all'interno della maggioranza. Insomma, la mancanza del numero legale è un chiaro avvertimento al sindaco che qualche consigliere di maggioranza non è più disposto a fare il burattino nelle mani di qualcun altro. Staremo a vedere gli sviluppi...

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