"Lei sta all’orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l’orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l’Utopia? A questo serve: a camminare!" (Eduardo Galeano)

venerdì 20 marzo 2009

INTERVENTO BILANCIO 2009

Immagini luccicanti delle strade di New York: scelte per il bilancio dell’anno scorso dall’assessore Tizzoni, il quale prospettava una nuova alba per la città. Che anche quest’anno ha stupito, ma al contrario: l’immagine in copertina mostra Rho innevata, e rappresenta bene il declino di questi mesi. Un bilancio ricchissimo di numeri: ma ben presto ci si accorge che la matematica non prende in considerazione i veri problemi della città e dei cittadini. Rimangono ai margini le questioni relative alla viabilità, alla crisi economica e, in testa a tutto, al problema casa.

Quest’anno il Comune beneficia degli introiti di Fiera, grazie alla vittoria del contenzioso avviato dalla precedente giunta Pessina (dunque centrato, nel metodo e nel merito). Un partita che in totale, compreso l’effetto indotto, frutterà alle casse comunali qualcosa come 5.500.000 euro. Che fine fanno, questi 10-miliardi-10 delle buone vecchie lire? Quali sono i benefici che ricadono sui cittadini, almeno in questo compensati dei disagi troppo spesso subiti? Sono soldi che finiscono per perdersi nei meandri del bilancio senza alcuna scelta politica mirata ed evidente sulla loro destinazione. Anche di fronte all’attuale crisi economica non si è cercato di dare una risposta concreta. Solo in extremis la maggioranza ha approvato un emendamento, stanziando 200.000 euro per le famiglie in difficoltà, incalzata dalla proposta presentata del PD, che prevedeva di destinare un sostegno tangibile, alle famiglie e alle piccole-medie imprese in difficoltà: 1 milione di euro.

Ma ci sono molti dettagli rivelatori di scelte più che discutibili: 22.000 euro il costo del cerimoniale (?), a fronte di solo 16.000 euro per banchi e attrezzature nelle nostre scuole; o l’opzione di mantenere i servizi decentrati dell’anagrafe: nel 2008, su 124 giorni di apertura si sono rilasciati 112 certificati (meno di uno al giorno), per un impegno di 15.000 euro (più di 100 euro per ogni certificato!).

Dopo mesi di travaglio per questa Amministrazione, che ha perso un pezzo dopo l’altro, ci si sente davvero lontani da una nuova alba per la città. Stiamo piuttosto assistendo al lento tramonto di una Giunta che non ha dimostrato di avere nulla della capacità progettuale e amministrativa sbandierata in campagna elettorale: e un bilancio grigio passato di misura (con 16 voti, quello del Sindaco compreso) ne è solo l’ennesima conferma.

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