"Lei sta all’orizzonte: mi avvicino due passi, lei si allontana due passi. Cammino dieci passi, e l’orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l’Utopia? A questo serve: a camminare!" (Eduardo Galeano)

sabato 12 maggio 2007

PROGRAMMI A CONFRONTO

Ormai siamo entrati nel momento più vivo della campagna elettorale. Ormai tutte le carte sono giocate e gli assi nella manica (se ci sono) verranno calati a breve. Con l’uscita dei programmi elettorali conosciamo le vere intenzioni delle coalizioni e dei loro candidati sindaco, al di fuori delle battute della propaganda elettorale. Avvicinandosi quindi il voto, vi invito a leggere le intenzioni programmatiche e vi vorrei dare alcuni spunti e fornirvi alcune riflessioni personali.
Innanzitutto vi invito a soffermarvi su quella che può essere definita la “politica estera” della città. Su questo punto le due principali coalizioni hanno una visione completamente differente. Il centrosinistra presenta una Rho al centro del Rhodense, mentre il centrodestra presenta una Rho che vuol diventare uno dei centri che gravitano intorno e in sinergia con Milano. Quindi una prima visione molto più legata al territorio e alle alleanze tra i 9 comuni del rhodense che messi assieme (se non erro) arrivano a quasi 170.000 abitanti. La seconda vuole invece legarsi alla città di Milano creando con essa un legame diretto. La prima a me sembra una visione più giusta, poiché la nostra città, pur essendo alle porte di Milano, conserva una specificità e una cultura di vita urbana differente da quella del capoluogo e un completo appiattimento sulla metropoli creerebbe degrado e ci sarebbe una parziale estirpazione delle radici rhodensi più di quanto già oggi non sia. Inoltre legarsi a Milano avrebbe senso nel momento in cui manchino servizi o opportunità all’interno dei confini. Rho non rientra in questo caso, poiché, come tutti ben sanno, abbiamo praticamente tutti i servizi che possiede Milano. Quelli che non abbiamo sono pochi e rientrano nel normale standard di una città di provincia non capoluogo.
Il secondo tratto distintivo è quello della visione del centro cittadino. Il candidato Pessina, sulla scia dell’operato di questi anni, propone un centro che sia pedonalizzato e costellato da parcheggi esterni che circondino il centro e da cui si possa accedere con 5 passi all’area pedonale. Da questa visione parte proponendo la riqualificazione di piazza Visconti e via Porta Ronca cercando aree in questa zona dove localizzare qualche parcheggio. Il candidato Zucchetti propone invece parcheggi in pieno centro, ad esempio in piazza Visconti un parcheggio multilivello, e anche attività alberghiere in aree non meglio specificate sempre nel centro cittadino. Inoltre propone di concedere gratuitamente, ai negozi del centro, il suolo pubblico antistante alla vetrina della propria attività per rivitalizzare il centro. Come potete ben vedere, la visione è completante differente. Possiamo registrare nel primo programma una difficoltà a reperire ulteriori zone di parcheggio (che Zucchetti risolve con un improbabile e faraonico parcheggio costruito da privati in piazza Visconti a tariffe privative – vedi prezzi della Fiera per avere un’idea), mentre nel secondo c’è questa idea di un centro a vocazione commerciale e non abitativa, quindi dove l’importante è fare in modo che gli esterni possano trovare agevole entrata in quello che potrebbe essere definito un centro commerciale aperto, che non trova grande fattibilità nella realtà del tessuto urbano del centro rhodense.
L’ultimo tratto distintivo che ne esce dai programmi e che mi preme sottolineare è la presenza dell’informatica. Nel programma della coalizione di centrosinistra viene dedicato un paragrafetto all’utilizzo della comunicazione informatica nel capitolo dei giovani, mentre in quello del centrodestra non viene mai fatto riferimento all’utilizzo di internet o delle tecnologie affini. Premettendo che rimane in ogni caso insufficiente a mio parere lo spazio dedicato, però almeno nel primo programma viene citato e viene fatto un riferimento molto esplicito, cosa totalmente assente nel secondo. Speriamo che questa sensibilità venga comunque sviluppata da entrambe le parti nei prossimi 5 anni di amministrazione.
Concludo segnalando un po’ gli appiattimenti, ovvero i punti su cui non riscontriamo nessuna apparente differenza. Partiamo dal campo delle politiche sociali con il quale il programma di centrosinistra inizia con una proposta molto dettagliata e il programma di centrodestra dichiara di continuare sulla linea tracciata in questi anni; poi il campo nomadi, dove andando al succo delle questioni troviamo la stessa identica proposta nella sostanza, segno che questo argomento ormai è consunto e anche i promotori del referendum per il no al campo nomadi si allineano con tutte le amministrazioni del nord di qualsiasi colore politico; infine la tanto dibattuta questione Ici dove alla fine dei conti l’intento è il medesimo anche qui.
Questi sono solo alcuni punti che mi sembravano particolarmente marcanti di uno o dell’altro programma. Spero che postiate i vostri commenti magari integrando con vostre riflessioni e giudizi differenti dal mio.
Andrea

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