La variazione di bilancio portata questa sera in consiglio dalla giunta presenta tre fatti che devono destare la nostra preoccupazione:
1. Innanzitutto viene portata a termine la variazione con cui le mancate entrate nelle casse comunali per l’ICI, vengono sostituite dai trasferimenti del Governo. Su questo punto occorre la massima attenzione e vigilanza, poiché a oggi non esiste ancora una circolare ministeriale che riporta esattamente la somma attribuita a ciascun comune. Così facendo potremmo ritrovarci alla fine dell’anno senza aver incassato tutti i soldi che spettano al comune di Rho. Inoltre credo che il metodo utilizzato dal Governo per ripianare il mancato gettito ICI non sia assolutamente equo. Infatti i comuni che in questi anni hanno messo in atto politiche di taglio sui costi con un conseguente mantenimento delle imposte locali, oggi si vedono arrivare fondi dallo Stato di gran lunga inferiori rispetto ai comuni che in questi anni non sono riusciti a tagliare le spese e quindi hanno tenuto alte le loro imposte.
2. Il secondo punto è sicuramente quello più preoccupante. Infatti da queste variazioni emerge che mancano i fondi per pagare le rette dei disabili e degli anziani ricoverati in struttura. Ad esempio, per i disabili l’assessore competente (Pellegrini) aveva richiesto 180.000 euro per arrivare fino a fine anno, ma sono stati stanziati solo 100.000 euro. Sul fronte anziani invece la richiesta era stata di 40.000 euro, ma lo stanziamento è stato di solo 10.000 euro. Mancano all’appello quindi più di 100.000 euro per servizi che sono essenziali. Questo dimostra anche quanto il tema delle politiche per la persona siano di scarsa e minima importanza per almeno una parte di questa maggioranza.
1. Innanzitutto viene portata a termine la variazione con cui le mancate entrate nelle casse comunali per l’ICI, vengono sostituite dai trasferimenti del Governo. Su questo punto occorre la massima attenzione e vigilanza, poiché a oggi non esiste ancora una circolare ministeriale che riporta esattamente la somma attribuita a ciascun comune. Così facendo potremmo ritrovarci alla fine dell’anno senza aver incassato tutti i soldi che spettano al comune di Rho. Inoltre credo che il metodo utilizzato dal Governo per ripianare il mancato gettito ICI non sia assolutamente equo. Infatti i comuni che in questi anni hanno messo in atto politiche di taglio sui costi con un conseguente mantenimento delle imposte locali, oggi si vedono arrivare fondi dallo Stato di gran lunga inferiori rispetto ai comuni che in questi anni non sono riusciti a tagliare le spese e quindi hanno tenuto alte le loro imposte.
2. Il secondo punto è sicuramente quello più preoccupante. Infatti da queste variazioni emerge che mancano i fondi per pagare le rette dei disabili e degli anziani ricoverati in struttura. Ad esempio, per i disabili l’assessore competente (Pellegrini) aveva richiesto 180.000 euro per arrivare fino a fine anno, ma sono stati stanziati solo 100.000 euro. Sul fronte anziani invece la richiesta era stata di 40.000 euro, ma lo stanziamento è stato di solo 10.000 euro. Mancano all’appello quindi più di 100.000 euro per servizi che sono essenziali. Questo dimostra anche quanto il tema delle politiche per la persona siano di scarsa e minima importanza per almeno una parte di questa maggioranza.
3. L'ultimo fatto importante è quello che non leggiamo in bilancio. Infatti non viene abbattuto neanche 1 euro di accensione di nuovi mutui. Il comune di Rho quest’anno accenderà nuovi mutui per 15 milioni di euro, rimborsandone solamente 8, questo significa che l’indebitamento complessivo passerà da 100 milioni di euro (situazione eredità lo scorso maggio) a quasi 110 milioni di euro della fine di quest’anno. Un aumento del 10 % in appena 18 mesi. Un dato preoccupante visto che anche per i prossimi anni è previsto un ulteriore aumento dell’indebitamento.
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